sabato 17 ottobre 2009

LE DISCIPLINE BIOENERGETICHE


Le discipline bioenergetiche sono tutte quelle metodologie che si prefiggono lo scopo di riorganizzare il regolare flusso dell’Energia Vitale, affinché possa tornare a svolgere la propria funzione.

Fin dall’antichità esse sono state applicate, in varie forme e con diversi approcci, da molte culture.

Alla base di ognuna di esse c’è l’utilizzo, la concentrazione, la somministrazione, l’elaborazione o la trasformazione dell’Energia Vitale (o Prana, o Ki, o Chi).

Il loro utilizzo è finalizzato al riequilibrio bio-energetico del corpo, dei vari organi o delle varie componenti energetiche, come lo yin e lo yang della medicina tradizionale cinese.


Tra le varie discipline, molte in verità, possiamo ricordare: 
  • medicina tradizionale cinese; 
  • pranoterapia; 
  • pranic healing; 
  • agopuntura; 
  • reiki; 
  • shiatsu; 
  • yoga; 
  • qi gong; 
  • riflessologia plantare.
In talune di esse si utilizzano le mani, in altre la concentrazione del pensiero, in altre l’utilizzo di aghi (come nell’agopuntura), in altre la respirazione, in altre alcuni esercizi o posture, oppure due o più di queste cose insieme.

In una visione Psico-Energo-Somatica (PES) rivestono sicuramente un’importanza fondamentale, purché non prescindano dalla componente psichica, in quanto la semplice risoluzione a livello bioenergetico permette sicuramente un miglioramento del quadro generale, ma se non viene rimossa la causa generativa psichica, in tempi più o meno lunghi, dopo l’interruzione del trattamento, il problema si ripresenterà.

Da qui nasce talvolta l’accusa di effetto placebo delle discipline bioenergetiche da parte della scienza occidentale.

La T.I.P.E.S., Terapia Integrata Psico-Energo-Somatica, utilizza, per la risoluzione dei conflitti psichici residenti a livello sub-conscio, la Programmazione Neurolinguistica e l’Ipnosi, e come disciplina bio-energetica le tecniche T.E.B.E. e T.R.E.VI..

La T.E.B.E., Tecnica di Elaborazione Bioenergetica Emozionale, serve per la rimozione immediata di blocchi fisici ed emozionali, attraverso toccamenti, pressioni, sfregamenti in determinati punti legati ai centri energetici ed ai meridiani, mentre la mente è impegnata e sovraccaricata da input di natura visiva, auditiva e cenestesica.

La T.R.E.VI., Tecnica di Riequilibrio Energetico VIbrazionale, viene utilizzata facendo entrare in risonanza l’energia delle mani del terapeuta con la frequenza vibratoria più elevata della persona trattata, per poi fare entrare in risonanza tutte le altre energie a frequenza più bassa, affinché tutte si allineino come sottomultipli.
Quando ciò avviene, il corpo fisico comincia a mostrare alcuni segni legati al libero scorrimento energetico: vibrazione del corpo, muscoli che scattano o saltano, borborigmi (rumori gastro-enterici), sensazione di caldo o di freddo ecc..

Una volta avvenuto il riequilibrio, l’energia si ridistribuisce andando a colmare i vuoti ed a svuotare le congestioni, regolarizzando il suo flusso nel giro di poco tempo. 


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