mercoledì 7 ottobre 2009

AL FUOCO!

Immaginate che arrivino sul nostro pianeta degli alieni per studiarci.

Ad un certo punto, parlando con il sindaco di una grossa città, vengono a sapere che tra i grandi problemi quotidiani ci sono gli incendi degli edifici.

Gli alieni decidono di aiutare i terrestri.
Così ogni volta che coi loro strumenti rilevano un incendio, arrivano sul posto e quando giungono trovano degli strani individui, vestiti in maniera strana, che si affaccendano intorno al fuoco.

La cosa si ripete più volte, ed ogni volta rilevano la presenza di questi strani individui.

A questo punto decidono di entrare in azione. Chiedono il “consenso informato” al sindaco e, una volta ottenutolo, cominciano ad agire.

Così da quel momento ogni volta che giungono su un incendio, attraverso strumenti di morte sempre più sofisticati, sterminano tutti gli strani individui che si affaccendano intorno all’incendio. Subito dopo, con potenti macchine distruggono tutto l’edificio, spegnendo quindi l’incendio.

Fatto ciò, divulgano il loro straordinario lavoro, lodandosi e complimentandosi con se stessi.

Troppo tardi il sindaco scopre che ora la sua città è piena di senzatetto con le case distrutte dagli alieni, i quali, nel loro eccellente lavoro, hanno egregiamente sterminato tutti i VIGILI DEL FUOCO!

A quel punto, quando ormai la sua città è disastrata, il sindaco capisce che la semplice soluzione sarebbe stata quella di aiutare i Vigili del Fuoco a compiere meglio il loro lavoro, potenziando i loro mezzi, aumentando l’organico e lasciandoli lavorare in pace.

Siamo veramente sicuri noi sindaci che gli alieni in camice bianco sappiano sempre riconoscere i nostri Vigili del Fuoco?

Oramai abbiamo accertato scientificamente che siamo pieni zeppi di microrganismi assolutamente utili o addirittura indispensabili alle nostre funzioni fisiologiche, ma siamo veramente certi di sapere bene riconoscere i buoni dai cattivi?

Mi voglio semplicemente ricollegare al POST “Helicobacter Pylori”, per giungere alla seguente riflessione:
  • la scienza medica non è una scienza chiusa;
  • troppe volte ci sono state propinate come “certezze” delle semplici “ipotesi”;
  • la ricerca deve proseguire in maniera seria a 360°, evitando contaminazioni e condizionamenti esclusivamente commerciali.

Evviva i RICERCATORI SERI ed i VIGILI DEL FUOCO!

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