domenica 23 ottobre 2011

THE RECONNECTION

reconnection & reconnective healing bologna

La Reconnective Healing è una forma di terapia presente per la prima volta sul pianeta. 

Ci riconnette con la pienezza dell’universo e ci riconnette alla completezza del nostro essere e di chi siamo. 

Riesce a riconnetterci all’universo ed alla nostra vera essenza, non solo attraverso un complesso di frequenze terapeutiche, ma possibilmente ed interamente per mezzo una banda di frequenze totalmente nuova. 

La veridicità della sua esistenza è dimostrata chiaramente sia nella realtà pratica che in laboratori scientifici.

La Reconnection è il processo generico per mezzo del quale si viene riconnessi all’universo, che permette alla Reconnective Healing di verificarsi. Queste guarigioni e le frequenze evolutive sono portate da una nuova larghezza di banda per mezzo di uno spettro di luce ed informazioni. Ed è proprio attraverso la Reconnection che siamo in grado di interagire con questi nuovi livelli di luce ed informazioni, ed è attraverso questi nuovi livelli di luce ed informazioni che riusciamo a riconnetterci. 

La differenza tra Reconnective Healing e The Reconnection è fondamentalmente una questione di intenti. 

Lo scopo della Reconnective Healing è essenzialmente quello della guarigione, sia essa fisica, mentale, emotiva, spirituale o di ogni altro genere. E, ovviamente, per ottenere il grado di guarigione raggiunto tramite la Reconnective Healing, sentirete –per estensione- la Reconnection come parte del processo. È la riconnessione che permette alla Reconnective Healing di essere decisamente più ampia delle “tecniche” di guarigione che abbiamo avuto finora.

Lo scopo di The Reconnection è quello di portarci nella pienezza della nostra innata connessione con l’universo. Questo è possibile grazie ad un’esperienza in due sessioni, alla quale ci si riferisce normalmente con il ricevimento della Reconnection personale. E, ovviamente, per ottenere il grado di riconnessione generato tramite La Reconnection, sentirete, per estensione, di essere guariti come parte del processo.

Benché i due non siano processi del tutto separati, per ottenere il massimo beneficio da ciascuno di essi, la sessione di Reconnective Healing e la sessione personale di Reconnection devono avvenire in circostanze separate.

Questi nuovi processi legati a queste frequenze energetiche particolari sono stati scoperti e diffusi dal Dott. Eric Pearl, attraverso la propria opera, attraverso innumerevoli seminari tenuti in tutto il mondo, nonché attraverso il suo libro “The Reconnection – Heal Others Heal Yourself” tradotto in almeno 36 lingue tra le quali l’italiano.

In qualità di medico, Eric esercitò per 12 anni la professione di chiropratico ottenendo anche notevoli successi, finché un bel giorno un gruppo di suoi pazienti asserì di aver sentito sul loro corpo le mani del dottore, ancorché questi non li avesse fisicamente toccati. 

Per un periodo di due mesi le sue mani si ricoprirono di vesciche e presero a sanguinare. 

I suoi pazienti asserirono di essere miracolosamente guariti da forme di cancro, malattie derivate dall’AIDS, epilessia, sindrome da affaticamento cronico, sclerosi multipla, reumatismi ed osteoartriti, deformazioni congenite, paralisi cerebrali ed altri gravi malanni. 

Questi “miracoli” avvenivano quando Eric stendeva semplicemente le sue mani su di loro e non è cambiato.

Per saperne di più:www.thereconnection.com
THE RECONNECTION - Guarisci gli Altri, Guarisici  te Stesso.
 
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sabato 22 ottobre 2011

L'ENNEAGRAMMA - L'Enneatipo 3


Il Manager - Il Realizzatore

L’Enneatipo 3 è un tipo giovanile, ottimista, spesso attraente e magnetico.
Si caratterizza nell’essere iperproduttivo, ama primeggiare, vuole raggiungere traguardi di successo.

La cosa più importante per lui è fare, realizzare, agire, portare a termine i compiti che se stesso o gli altri gli affidano, ottenere il successo. Infatti egli si sente realizzato solo attraverso il successo, si identifica con i successi che ottiene.

E’ stimolato dalla competizione, che è fondamentale nella sua vita, ed i suoi successi devono essere riconosciuti ed apprezzati dagli altri.
La sua parola chiave è “efficienza”: tutto ciò che l’Enneatipo 3 fa è improntato ad essa ed il nemico da combattere è l’insuccesso. La cosa più importante è “essere la persona che conta, il migliore”.


E’ un ottimo combattente e sa sempre come portare a termine i compiti affidatigli.

Quando le cose non vanno per il verso giusto tende a non riconoscere la sconfitta ed addossa le colpe sugli altri. 

Un’altra reazione tipica è quella di buttarsi a capofitto in un nuovo progetto.

L’Enneatipo 3 è molto abile nello smascherare il falso degli altri, ma difficilmente riconosce ed ammette i propri sbagli o difetti.

Tende spesso a sopravvalutare se stesso ed i suoi successi.

Tende a cadere nella vanità, circondandosi a volte di cose inutili o frivole o di oggetti di lusso.

Quando è associato o evoluto sa essere un ottimo capo, efficiente e con ottime capacità progettuali, lavora ottimamente in team quando gli obiettivi sono chiari, sa essere un ottimo esecutore se i compiti affidatigli sono chiari e stimolanti.

L’Enneatipo 3 è un ottimo comunicatore che usa la comunicazione in maniera strategica spesso per manipolare gli altri.

La sua necessità di primeggiare nasce spesso da un’infanzia nella quale si sentiva amato solo quando otteneva successi a scuola o a casa o nello sport ecc. Per questo fatto l’amore, per lui, passa inevitabilmente attraverso i fatti, i risultati ed i successi ottenuti.
E’ tendenzialmente ottimista ed il suo pensiero è positivo, però tende ad essere estremamente critico verso chi non presenta un’accettabile livello di efficienza o contro chi si dimostra emotivamente fragile.

L’Enneatipo 3 tende ad identificarsi col suo lavoro o col suo ruolo professionale: accade spesso che una pausa forzata nella sua continua lotta quotidiana lo mandi in crisi esistenziale, dal momento che si trova costretto a misurarsi con la propria interiorità.

Sotto stress diventa indolente, evita il confronto e diventa artatamente pigro in modo da non dovere più agire.
La comunicazione dell’Enneatipo 3 è di tipo indicatorio ed asta ed è stimolato dalla modalità iperlogica e consigliera.

La modalità accusatoria negli altri viene vista come sfida e quella propiziatoria lo urta profondamente: infatti non sopporta né chi lo vuole dominare né tantomeno le persone che si mostrano passive e senza mordente.

venerdì 7 ottobre 2011

L'ENNEAGRAMMA - L'Enneatipo 4

Il Tragico - Il Romantico – Il Creativo 

L’Enneatipo 4 è un individuo sensibile, emotivo, con temperamento artistico ed estroso.

Tende all’anticonformismo, all’edonismo ed alla ricerca dell’armonia. Si sente sempre un po’, se non completamente, diverso dagli altri, con un senso latente di concomitante piacere e di invidia.

Talvolta può succedere che cerchi di mostrarsi superiore agli altri per nascondere un forte senso di inferiorità.

L’Enneatipo 4 è sostanzialmente un sognatore che tende a rimpiangere il passato e le cose belle o le persone che ha perduto, immaginandosi un futuro migliore. La sua dualità si estrinseca tra un continuo altalenarsi tra la tendenza tragica e quella romantica.



L’infanzia dell’Enneatipo 4 è spesso caratterizzata da perdite affettive o da trasferimenti non graditi o ripetuti o sradicamenti dal proprio paese, che hanno sviluppato in lui un senso di invisibilità che lo assilla, spingendolo a chiudersi nella sofferenza e nel sentirsi incompresi a causa dell’insensibilità degli altri.

E’ strettamente portato verso l’introspezione, verso l’ascolto del sé e degli altri. Amore, amicizia, emozioni, affetti, sincerità sono le sue parole chiave.

L’Enneatipo 4 è convinto che per raggiungere la felicità bisogna passare dalla sofferenza arrivando, talvolta, a convincersi che qualcosa non va se non sta soffrendo. Idealizza l’amore ma contemporaneamente ha paura di sentirsi respinto o rifiutato o abbandonato, perciò tende a mostrarsi distaccato, pur anelando per le attenzioni della persona amata che tende ad idealizzare.

Quando supera la fase tragica e si sposta verso il romanticismo diventa la persona più idonea ad aiutare gli altri coinvolgendoli nell’entusiasmo verso il gusto per la vita e le cose belle che vi sono.

E’ un comunicatore emozionale, affettivo ed empatico e dà scarsa attenzione ai dati oggettivi ed alle informazioni accurate.

La modalità comunicativa propria dell’Enneatipo 4, è la stessa che lo stimola, ovvero quella propiziatoria: quella iperlogica lo annoia e quella indicatoria lo spaventa. Per interagire con lui bisogna adottare una modalità empatica e confortante, evitando i dati logici, statistici o assoluti.