domenica 26 febbraio 2012

MERIDIANI ENERGETICI - Il Meridiano dei Polmoni


L'immagine è tratta dal libro "IL SETTIMO
SENSO" di Nader Butto - Ed. Mediterranee

FUNZIONE

Il Meridiano dei Polmoni è strettamente correlato al Meridiano dell’Intestino Crasso in quanto entrambi sono connessi con l’interscambio e l’eliminazione dell’energia.

I polmoni assorbono energia attraverso l’aria respirata ed eliminano, nella fase di espirazione, l’energia non adatta al corpo.

La pelle è strettamente correlata ai polmoni ed all’intestino crasso che sono estensioni interne di essa.

La funzionalità dei polmoni si riflette sulla pelle perché anch’essa è un organo di respiro, infatti spesso la disfunzione di questi meridiani si manifesta inizialmente sulla pelle e sul naso.


Il Meridiano del Polmone è di polarità negativa ed il suo flusso è discendente centrifugo: comincia anteriormente sul petto vicino alla spalla e percorre tutta la parte anteriore laterale del braccio per finire sulla punta del pollice.

La sua funzione principale è quella di prendere e raffinare l’energia presa dall’esterno e cominciare la sua distribuzione in tutto il corpo.


DISFUNZIONE

La disfunzione del Meridiano dei Polmoni appare spesso quando il Centro del Torace (Chakra del Cuore) è bloccato per la paura della separazione dai propri cari, per un conflitto di abbandono o per la paura della morte.

La disfunzione per mancanza di energia si manifesta come tendenza all’isolamento dalla famiglia o dalla società, malinconia, perdita di forza e vigore, senso di fatica estrema che può arrivare al disagio di stare in piedi.

La disfunzione per eccesso di energia si manifesta con ansietà e ipersensibilità, preoccupazione, incapacità di rilassamento, difficoltà a respirare profondamente.
In entrambi i casi si manifesta una particolare suscettibilità ai colpi d’aria, ai cambi climatici, all’aria condizionata, raffreddore, tosse.

Le principali malattie correlate alla chiusura del Meridiano dei Polmoni sono: dolore alle spalle, dolore al gomito, dolore al braccio lungo il percorso del meridiano, malattie delle vie respiratorie, rinite, asma bronchiale, eczema, psoriasi.

sabato 4 febbraio 2012

MERIDIANI ENERGETICI - Disfunzione



I meridiani energetici possono essere considerati dei veri e propri canali attraverso i quali l’energia vitale si muove per compiere specifiche funzioni di nutrimento dei vari organi correlati. 

La condizione essenziale per un ottimale situazione è infatti quella del continuo movimento dell’energia vitale lungo tutto il corpo fisico ed energetico.

La disfunzione dei meridiani energetici è conseguenza diretta di specifici conflitti psico-energetico-biologicie può presentarsi come cambiamento quantitativo o qualitativo.

Il cambiamento quantitativo può essere di due tipi:

  1. svuotamento energetico: in questo caso la disfunzione non si presenta come un problema localizzato, ma come ipofunzionalità, lassità nella contrazione e lentezza nel movimento con malattie correlate (ad es. flaccidità, prolasso, ipotensione, cancro);
  2. eccesso energetico: in tale caso si avrà una iperattività funzionale e malattie correlate (ad es. glaucoma, tumore).

Anche il cambiamento qualitativo può essere di due tipi e dipende dallo stato di tensione della membrana cellulare che è in stretta correlazione con un persistente stato mentale emozionale:
  1. aumento di tensione: in questo caso le cellule raggiungono il livello di eccitazione molto più velocemente, il cosiddetto stato di ipereccitabilità con malattie correlate (aritmie, epilessia, iperattività);
  2. ipercontrazione per eccesso di tensione: in tale caso le cellule rimangono costantemente contratte causando le malattie tipiche da eccesso di tensione (ad es. asma, ipertensione, gastrite). 
I meridiani sono bilaterali simmetrici, pertanto la regola che determina il meridiano di quale lato verrà colpito è la seguente che vale per entrambi i sessi:
  • se il conflitto psichico viene attribuito dal soggetto ad un uomo, il lato colpito sarà il destro;
  • se il conflitto psichico viene attribuito ad una donna, sarà il sinistro.
Se il soggetto ritiene invece di attribuire a se stesso il suo conflitto, il lato colpito varierà a seconda del sesso:
  • nell’uomo colpirà il lato destro
  • nella donna colpirà il lato sinistro.
E’ possibile anche una bilateralità della disfunzione e ciò avviene nel caso il soggetto oltre ad attribuire il conflitto ad una persone del sesso opposto attribuisca parte di esso anche a se stesso.